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La crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche è una tecnica all’avanguardia che prevede di congelare gli ovociti, conservarli e utilizzarli in futuro per aiutare ogni donna ad avere figli quando sarà il suo momento giusto per diventare mamma. Chiamato anche Egg Freezing, il congelamento degli ovociti è un’opportunità ancora troppo poco conosciuta in Italia, soprattutto nel momento in cui viene eseguita in donne in salute.



Crioconservazione Ovociti per ragioni non mediche: un’opportunità per preservare la propria fertilità e aumentare le possibilità di concepimento in futuro

Per vivere bene con se stesse e per non dover convivere con rimpianti, amarezze e delusioni che possono rovinare il futuro, sapere aspettare sempre il momento giusto è fondamentale. Così come è importante saper riconoscere che quel momento può non essere lo stesso per tutte quante. Quando si parla di maternità, infatti, ci troviamo di fronte a uno dei più grandi dilemmi della vita di ogni donna: quando è il momento giusto per cercare un figlio? Non è possibile trovare una risposta che sia uguale per tutte ma esiste, purtroppo, un limite che ci accomuna tutte. Il tempo, la nostra finestra fertile.

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Quella che a prima vista può apparire una scelta facile e scontata ad un certo punto della vita come quella di avere un bambino, infatti, può in realtà non esserlo. Non tutte le donne vogliono diventare madri. E ci sono donne che preferiscono prima dedicarsi ad altro. Magari alla carriera. Ogni donna dovrebbe poter vivere la sua vita come meglio crede. Anche se sappiamo che pregiudizi e stereotipi spesso ci spingono a prendere decisioni che non sono maturate nel nostro cuore, ma sono frutto di imposizioni e diktat che ci vengono dall’esterno. Magari non espliciti, ma decisamente velati.

Eppure, saper cogliere e aspettare il momento giusto, dovrebbe essere il diritto inalienabile di ogni essere vivente. Cogli l’attimo, direbbe qualcuno, prima che fugga via. A patto che sia quello che vuoi veramente tu. La maternità, la volontà di essere madre e mettere su famiglia, l’istinto materno non sono argomenti che possono essere trattati alla leggera. Perché riguardano delle persone. Con desideri, aspettative, sogni. Che magari possono essere stravolti e cambiare anche cento, mille, milioni di volte nel corso dell’esistenza. Ma rimangono cambiamenti e decisioni intrapresi in totale autonomia. E con serenità, rispettando il nostro cuore.

La maternità, però, è un’esperienza legata a un doppio filo. Da un lato l’attesa del momento giusto per diventare mamma, dall’altro la consapevolezza che più passa il tempo più potrebbero diminuire le possibilità di coronare il sogno. A questo proposito, anche in Italia, si sta sentendo sempre più parlare di congelamento degli ovociti per ragioni non mediche. Un metodo per salvaguardare la capacità riproduttiva nel momento di maggior fertilità di ogni donna e utilizzare in futuro gli ovociti femminili conservati, aumentando così la possibilità di concepire quando sarà il momento giusto.



Fertilità femminile e qualità degli ovociti

Le donne dovrebbero essere consapevoli del fatto che l’età fertile diminuisce con il passare del tempo. La fertilità femminile è al massimo tra i 20 e i 30 anni, subisce un calo intorno ai 35 anni e vicino ai 50 anni è pari a zero.

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La finestra fertile, dunque, è davvero molto piccola e ristretta. E potrebbe non coincidere con il nostro momento giusto per avere figli. Per questo in Italia la natalità è in continuo calo. Con donne costrette sempre a dover scegliere. Anche quando non sarebbero pronte. O non possono più affrontare determinate scelte.

La voglia e la possibilità di avere figli potrebbero non coincidere con la finestra fertile di ogni donna. A 20 anni ci si può sentire ancora troppo giovani e inesperte, si cerca ancora una formazione universitaria o professionale post diploma o si muovono i primi passi nel mondo del lavoro. Anche a 30 anni, c’è ancora chi studia, per specializzarsi ulteriormente, oppure chi inizia a fare carriera proprio in quel momento. C’è chi non si sente pronta, chi non ha trovato l’anima gemella, chi magari ancora proprio non ci pensa. E non sa se in futuro cambierà idea o meno. Le variabili sono tante. L’unica certezza è che la fertilità femminile non è eterna e il tempo influisce anche sulla qualità degli ovociti. In Italia, oltretutto, a rendere tutto più difficile ci pensa una società non a misura di donna.



Situazione nascite e crioconservazione in Italia

Il report 2019 di Save the Children svela che siamo un paese in cui le donne rimandano sempre di più la maternità. Siamo il primo Paese in Europa per anzianità delle donne al primo parto (31 anni). E le motivazioni sono molteplici. I più superficiali diranno che siamo un paese che non vuole più fare figli. Quando invece le cause della denatalità andrebbero rintracciate in politiche assenti, nelle difficoltà nel conciliare maternità e lavoro, scarso sostegno nei servizi della prima infanzia, aziende non propense a venire incontro ai neogenitori con benefici e magari possibilità di lavorare part time o in modalità smart working.

Nel 2018 in Italia ci sono state 449mila nascite, 9mila in meno rispetto al 2017. Il numero medio di figli per donna è 1,32. Era 2,38 del 1970. Il report di Save the Children svela che per essere madre in Italia bisogna essere delle equilibriste. Soprattutto se non si vuole rinunciare a nulla. E perché mai dovremmo farlo? Perché non possiamo essere mamme, professioniste, donne in carriera o semplicemente donne che lavorano e che possono contare anche su un po’ di tempo libero da dedicare a hobby e passioni? Le donne devono sempre scegliere. O una cosa o l’altra. Quando potrebbero benissimo essere entrambe.

Se la società e la politica non supportano le donne in una fase tanto delicata come quella della decisione di avere un figlio, per fortuna ci pensa la scienza medica: anche in Italia è possibile accedere alla crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, una procedura per preservare la fertilità, posticipare la gravidanza in futuro e poter avere una chance in più di concepire nel momento in cui, a causa della naturale diminuzione della capacità riproduttiva, potrebbero insorgere difficoltà.



Egg Freezing: perché pensare subito alla crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche?

Con il termine Egg Freezing si intende la crioconservazione degli ovociti a scopo precauzionale e non per ragioni mediche, ovvero in donne che non hanno problemi di infertilità oppure non stanno affrontando terapie che possono comprometterla.

Ogni donna può decidere oggi, anche in giovanissima età, di conservare al sicuro i propri ovociti per attendere quando sarà il momento giusto di diventare madre. O per preservare la propria fertilità anche nel caso sfortunato in cui una malattia metta a rischio il desiderio di maternità.

La crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche è sicura e affidabile. Le moderne tecniche di crioconservazione dei gameti femminili permettono a ogni donna di accedere alla procreazione medicalmente assistita se dovessero subentrare problematiche legate al concepimento naturale, sfruttando il proprio patrimonio riproduttivo conservato nel momento in cui la fertilità era massima.





Tutte le donne possono farsi questo splendido dono per il futuro. Chi vuole preservare la propria fertilità e rimandare la gravidanza più avanti, quando potrà essere pronta o ci saranno tutte le condizioni favorevoli per vivere una maternità serena. Anche le ragazze più giovani dovrebbero pensarci, per proteggere quella voglia di maternità che non si è ancora manifestata ora, ma che potrebbe svilupparsi in futuro e scontrarsi con la difficoltà del concepimento naturale. Quando arriverà, appunto, il momento giusto.

Cosa significa congelare gli ovociti e come funziona? Per accedere alla procedura di Egg Freezing è necessario sostenere un colloquio conoscitivo in un centro specializzato, attraverso il quale verranno indicati tutti i passaggi necessari: dalla stimolazione ovarica al prelievo ovocitario, dalla vetrificazione degli ovociti alla loro conservazione, fino al processo di fertilizzazione degli ovociti congelati se dovessero insorgere difficoltà a concepire naturalmente.

Solitamente seguono una visita, una valutazione della riserva ovarica e altri esami utili per valutare lo stato di salute della donna. Il prelievo degli ovociti è lo step successivo, che avviene in tutta sicurezza. Così come è sicuro il congelamento in azoto liquido e la successiva conservazione dei gameti femminili, che potranno essere utilizzati dalla stessa paziente in futuro.

Tra tutti i regali che le donne si possono fare, forse questo rappresenta il più prezioso. Per non doversi più pentire di nulla, sentirsi in colpa o rinunciare a tutto ciò che ci rende felici. Nel momento in cui noi reputiamo sia arrivato il momento di donarci gioia e felicità con l’arrivo di un bambino.



Una corretta informazione è la base di partenza per poter decidere liberamente del proprio futuro. Per approfondire il tema della Crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, visita il sito www.ilmomentogiusto.org

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