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Imparare a volersi bene è il primo passo per cambiare non solo se stessi, ma anche il mondo che ci circonda. Perché se non ci accettiamo noi per primi, come possiamo sperare che lo facciano gli altri?



Volersi bene, il lungo cammino verso la felicità

Imparare a voler bene a se stessi è fondamentale. Lo dicono studi ed esperti. Ce lo sentiamo dire ogni giorno. Perché amarsi e accettarsi è il primo passo per vivere una vita migliore e più serena. Peccato che sia più facile a dirsi che a farsi. Perché se sappiamo che imparare a volersi bene è importante, sappiamo anche che le peggiori critiche vengono proprio da noi stessi. E che la vita ci mette spesso i bastoni tra le ruote per fare in modo che sia davvero difficile passare dalla teoria alla pratica.



Come volersi bene? La prima regola non essere troppo severi con se stessi

Ogni giorno ci svegliamo e siamo consapevoli di chi siamo. Dovremmo esserlo dei nostri pregi e dei nostri difetti. Ma non vedere sempre e solo i secondi. Dovremmo fare un bilancio di aspetti positivi e negativi, per riuscire così a bilanciare nelle nostre esistenze tutto quello che ci capita ogni giorno. Avendo sempre uno sguardo propositivo verso il futuro.

E invece quello che impariamo a fare fin dalla più tenera età è fare paragoni con gli altri. E con le vite degli altri. Anche perché a scuola e, purtroppo, anche in famiglia è tutto un brulicare di sentenze che vengono emesse senza considerare che ognuno di noi è unico. Nel bene e nel male. E che ognuno di noi andrebbe accettato e incoraggiato a continuare a vivere la propria vita per chi è. Non per quello che gli altri si aspettano da noi.

A rendere l’accettazione di se ancora più difficile ci sono gli esempi da seguire che la società ci propone come modelli di bellezza, di stile di vita, di comportamento. Che sono sempre così troppo distaccati dalla realtà. Ed è per questo che ci affascinano. Perché sono irraggiungibili, non reali, non si potranno mai verificare veramente. A noi sembrano dei sogni che possiamo solo sfiorare. Quando in realtà sono pessime fonti di ispirazione.

Perché se è vero che imparare a volersi bene è fondamentale, allora non dovremmo mai cercare di essere chi non siamo. È un lavoro duro, che si impara fin da piccini. Che probabilmente ci farà scontrare contro tutto e contro tutti, per non cadere in stereotipi e cliché che alla lunga possono snaturalizzare ogni anima. Allontanandoci dalla nostra vera essenza. Quella che, invece, dovremo difendere a spada tratta.

Cosa fare per imparare a volersi veramente bene? Si deve partire dalle basi. E cominciare a farlo nel momento in cui ci si rende conto che si sta perdendo di vista la persona più importante con la quale abbiamo a che fare tutti i giorni della nostra vista: noi stessi.



Volere bene a se stessi si inizia sin da bambini: impara e insegna a seguire i sogni

Sembra banale e scontato. Ma non è così. Perché da bambini abbiamo dei sogni fantastici. Che però finiamo per perdere nella lunga strada della crescita. Schiacciati dai troppi doveri, obblighi, dalle aspettative di genitori, insegnanti, società, che non ci ascolta. Si aspettano da noi quello che vorrebbero loro. E non ci permettono di esprimerci secondo le nostre attitudini e i nostri desideri.

Per le bambine è ancora più difficile che per i bambini. Perché per le prime i sogni si spezzano intorno ai 6 anni, quando si scontrano con una realtà che ragiona ancora troppo a compartimenti stagni, con cose che solo i maschi possono fare e cose che solo le femmine possono fare. E guai a varcare quell’invisibile linea che separa due mondi che, invece, dovrebbero incontrarsi di continuo. Perché nessuno può dirci, a nessuna età, cosa possiamo e cosa non possiamo fare. Questa è una lezione di vita che possiamo imparare fin da piccoli. E insegnare ai nostri figli.

Se per te gli anni passati hanno contribuito a farti smettere di sognare, è il momento giusto per ricominciare a farlo: chiediti se quello che ti circonda ti piace, dal lavoro, agli amici, alla casa in cui vivi e prova a piccoli passi a recuperare un po’ per volta quei sogni che avevi un tempo e a realizzarli. Molto spesso quello che ci frena è la paura di deludere gli altri, ma non sarebbe più importante non deludere noi stessi?





Uno dei nostri modi per volersi bene preferito? Circondarsi di persone positive

Ecco un altro modo per imparare ad amare se stessi. Come possiamo dire di volerci bene se poi finiamo per circondarci di persone negative che non fanno altro che rendere ogni nostra giornata più scura e rendere il nostro futuro meno ottimista? Le persone tossiche, come vengono definite anche da esperti in psicologia, riempiono le nostre esistenze e le nostre case (così come i nostri uffici e ogni altro luogo con cui vengono a contatto) di energia negativa. Della quale ognuno di noi dovrebbe sbarazzarsi.

Invece che frequentare persone che vedono sempre tutto nero e che non ci permettono di portare luce nelle nostre giornate, perché non circondarsi di persone positive, che vedono sempre il bicchiere mezzo pieno, che sprizzano energia da ogni poro e sono in grado di trovare anche nelle situazioni positive la spinta per migliorare e andare avanti? Si chiama resilienza ed essere resilienti è il segreto per una vita davvero felice. In cui possiamo dire di amarci veramente.

Non si tratta di circondarsi di persone che ci dicono sempre di sì o che ci dicono che va sempre tutto bene anche quando non è così. Si tratta di avere accanto anime uniche che siano in grado di analizzare con sincerità la realtà, trovando insieme soluzioni per raggiungere sempre la via d’uscita migliore.





Ama te stessa e impara a valorizzarti

Pregi e difetti fanno parte di noi. L’essere umano non è perfetto. Ed è bellissimo per questo motivo. Ognuno di noi è un essere unico e speciale. Sapersi valorizzare non vuol dire nascondere i difetti, ma valorizzare i nostri punti di forza. E saper sorridere di quelli di debolezza, che ci appartengono proprio come i nostri pregi. Fanno parte di noi, della nostra storia, del nostro vissuto. E non dobbiamo rinnegarli, perché altrimenti modifichiamo elementi importanti di noi e che contribuiscono a renderci unici.

Di fronte allo specchio non cerchiamo sempre di paragonarci ad altri. Ma cerchiamo di capire chi siamo e dove vogliamo andare. Cerchiamo di comprendere da dove arriviamo e cosa vorremmo da noi. Solo così, accettandoci per quell’immagine che ci ridà lo specchio, e non nascondendola, potremo dire di amarci con profondità e sincerità.

Mentire non è mai bello. Mentire a se stessi è ancora peggio. Perché inganniamo chi siamo, il nostro io più profondo, sapendo di provocare una ferita che sarà difficile rimarginare. Solo riuscendo a essere sempre sinceri con noi stessi e solo accettando la realtà per quella che si presenta a noi, senza idealizzazioni e senza paragoni, riusciremo ad amarci per le meravigliose persone che siamo veramente.

E vedrete che da quel giorno tutto sarà più facile. Ogni giorno ci chiederemo come abbiamo fatto prima a non volerci bene, a credere che l’accettazione degli altri fosse più importante di quella del nostro cuore. Perché è questo quello che conta. Tutto il resto sono solo parole al vento da lasciar andare via per vivere meglio.



Nonostante i numerosi passi avanti fatti per rendere ogni donna consapevole delle proprie potenzialità, ci sono stereotipi duri a morire che contribuiscono a limitare l’accettazione di sé. Volersi bene, in questo caso, è un percorso lungo e difficile da percorrere. È il momento giusto per combatterli.

Clicca e leggi: “Stereotipi sulle donne e di genere, la lunga strada per eliminarli”

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