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Una settimana lavorativa di quattro giorni? Sembra un’utopia, ma dal Nord Europa e dal Sol Levante arrivano notizie confortanti.

La scienza ultimamente continua a dirci che per vivere meglio e a lungo dovremmo ritagliarci del tempo da dedicare a hobby, famiglia e attività sportive. Ecco allora che anche solo l’idea di una settimana lavorativa più corta, per dar spazio alle persone di vivere una vita qualitativamente migliore, ci fa ben sperare.

La divisione giapponese Microsoft ha pubblicamente ammesso che l’esperimento effettuato l’Agosto scorso nella sede di Tokyo, dove i lavoratori hanno lavorato solo quattro giorni, finendo la settimana lavorativa il giovedì, senza tagli di stipendio, ha ottenuto grandissimi risultati: le vendite per impiegato sono aumentate del 40% e i consumi energetici sono calati del 23%. Non solo un bene per il dipendente, quindi, ma anche per l’ambiente.

In alcuni paesi del Nord Europa la riduzione di orario è già una pratica consolidata, con orari lavorativi meno intensi rispetto al resto del mondo.

I benefici di lavorare meno con lo stesso stipendio? Ovviamente una riduzione importante del livello di stress data dalla possibilità di dedicare più tempo alla famiglia e alle uscite con gli amici che, come abbiamo già visto, aumenta il benessere psico-fisico. Un netto miglioramento della produttività grazie ad una maggiore concentrazione e quindi maggiore efficienza.

In Italia, una delle prime aziende a sperimentare una riduzione delle ore lavorative senza intaccare lo stipendio è stata la milanese Carter&Benson: a partire da questo mese regalerà mezza giornata alla settimana ai suoi 25 dipendenti, con l’obiettivo di arrivare nel 2021 a concedere la settimana di quattro giorni.

Non ci resta che sperare che questo cambio di mentalità legato alle ore lavorative prenda piede in tutti i settori lavorativi quanto prima!

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