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La convivenza, il momento giusto per conoscersi meglio

Scegliere di andare a convivere è un passo importantissimo per conoscersi reciprocamente e capire se entrambi i partner vedono il futuro con gli stessi obiettivi comuni oppure se le strade sono troppo diverse per continuare a viaggiare parallelamente.





La convivenza, un passo importante

Andare a convivere, è un momento importante per ogni coppia. Dopo il fidanzamento, che fa esplodere le farfalle nello stomaco e rende magico ogni attimo di attesa trascorso a immaginarsi come sarà il prossimo incontro con colui che potrebbe essere quello giusto, la perfetta metà della stessa mela che aspettavate da tempo, la convivenza può essere il modo migliore per conoscersi a fondo.

Perché da fidanzati non emergono tutti i lati caratteriali di una persona. È solo vivendo a stretto contatto con qualcuno (mia nonna diceva che era solo mangiandoci a tavola tutti i giorni n.d.r.) che si possono conoscere pregi e difetti. Ma anche aspettative e desideri.

Se la coppia è pronta ad affrontare questo passo, la convivenza può diventare un ottimo modo per mettersi in gioco. E mettere in gioco l’amore che si sta vivendo. Molte persone sono restie ad andare a vivere insieme proprio per questo motivo: hanno paura che il viversi quotidianamente possa rovinare quel sentimento che provano come fidanzati. Ma è un passo inevitabile in un rapporto di coppia che necessariamente deve evolversi, prima o poi.





Come capire se si è pronti per la convivenza?

Non esiste una data di scadenza in cui è obbligatorio passare da fidanzati a conviventi, a una coppia di fatto come identifica la legge.

“Coppia di fatto: una coppia costituita da due soggetti legati sentimentalmente, ma che non hanno formalizzato il loro rapporto con un matrimonio o un’unione civile.”

Ogni coppia vive il suo momento giusto. Quel momento in cui è pronta ad affrontare lo step successivo della relazione amorosa. L’importante è che nessuno dei due sia obbligato a fare un passo così importante, soprattutto se non sente l’esigenza di vivere insieme al partner. Bisogna discuterne bene prima, non farsi prendere da facili entusiasmi; parlare chiaramente della possibilità di vivere la relazione non solo da fidanzati che ritornano poi ognuno a casa propria e alla propria vita, ma come una coppia che decide di fondere le proprie vite e le proprie esperienze.

A volte si tende ad affrettare i tempi della convivenza, arrivando a vivere sotto lo stesso tetto quando la relazione non è ancora pronta ad affrontare questo passo importante. Altre volte, invece, si decide di convivere quando è troppo tardi, quando ormai non c’è più l’entusiasmo necessario per vivere questa avventura insieme; perché nella coppia si dà l’altro troppo per scontato oppure uno dei due ha maturato una indipendenza tale da non riuscire a godere pienamente della bellezza della vita a due. Scoprire qual è il momento giusto non è facile, ma bisogna seguire il proprio cuore. Perché se il partner è quello giusto, sarà sempre il momento adatto per andare a vivere insieme.





A cosa serve la convivenza?

Una volta deciso che si è pronti per andare a convivere, è necessario capire cosa aspettarsi da questo nuovo modo di vivere l’amore in coppia. Non è semplicemente un’occasione per svegliarsi ogni mattina con la persona che si ama accanto e dormire insieme ogni notte, potendo condividere un tetto e un indirizzo della prima casa insieme. Si tratta di condividere un’esperienza senza eguali. Per potersi conoscere meglio singolarmente, ma anche per poter capire in che direzione sta procedendo il rapporto di coppia. E imparare a conoscere anche molti aspetti di se stessi che, forse, non erano ancora emersi e risultavano ignoti anche ai diretti interessati.

La convivenza, infatti, è il momento giusto per capire se si sta viaggiando sulla stessa strada, se gli obiettivi coincidono e se le aspettative di come sarà la vita futura insieme sono le stesse. Perché è bello vivere il momento, la passione, il presente, ma bisogna anche pensare al futuro. E quando si è in una relazione a due avere lo stesso progetto di vita è fondamentale.





Matrimonio, figli, suddivisione delle spese… gli argomenti maggiormente affrontati quando si convive (o che, perlomeno, si dovrebbero affrontare)

È nel momento della convivenza che, ad esempio, si parla di matrimonio: favorevoli o contrari? E poi matrimonio civile o matrimonio in chiesa? Cerimonia intima o cerimonia con tantissimi ospiti con cui condividere la propria felicità? Ma poi arriva anche un’altra questione che spesso vede contrapposti i partner: figli sì o figli no? Potrebbe capitare di non essere pronti nello stesso momento a diventare genitori. O casi in cui uno dei due proprio non ne voglia sapere, per diversi motivi.

Ed è in questo momento che le donne possono pensare di rivolgersi a un centro specializzato per l’Egg Freezing, per crioconservare gli ovociti in un’ottica futura di genitorialità che potrebbe non essere nei programmi prossimi della coppia. O non far parte proprio dei progetti del partner.

In questo modo le donne possono preservare la loro fertilità in attesa di quel momento che sarà condiviso con il compagno, quando entrambi si sentiranno pronti per accogliere un bambino nelle loro vita. Evitando pentimenti per non averci pensato prima, se si dovessero verificare dei problemi a concepire naturalmente a causa dell’età o di altre problematiche che potrebbero insorgere nella vita.

Si tratta di argomenti molto delicati, spesso evitati o rimandati sempre a un altro giorno, per paura di non affrettare i tempi. Ma che devono inevitabilmente essere discussi in coppia per capire se si hanno gli stessi desideri e se si è davvero destinati a stare insieme.







> Stai pensando di convivere con il partner> Oppure vivete già insieme e avete idee ben precise sulla questione figli> Ti sarà utile approfondire il tema dell’Egg Freezing.
In Italia è attiva la campagna “Il Momento Giusto” a cura di  Gedeon Richter, azienda specializzata nell’area ginecologica, con l’obiettivo di informare le giovani donne in merito alla loro fertilità e alla possibilità di preservarla tramite crioconservazione ovocitaria, per non rinunciare al progetto futuro di formare una famiglia.
Visita il sito ➡️ www.ilmomentogiusto.org per maggiori informazioni




E se la convivenza va male?

Certo, può capitare. La convivenza serve proprio a questo. A capire se lui è il nostro Mister Big. O se è solo un fuoco di paglia pronto a spegnersi. Potrebbero insorgere incomprensioni o lati che non avevamo visto del suo carattere da fidanzati. Potremmo capire che forse l’altra metà del nostro cielo non è la persona con cui condividiamo la stessa casa. E che forse è meglio cercare altrove.

Ma non dobbiamo scoraggiarci. Perché là fuori esiste qualcuno fatto perfettamente su misura per noi. Pensare prima, però, che potrebbe non essere il primo che capita, ma il secondo, il terzo o il quarto può aiutarci ad avere una visione d’insieme migliore se i nostri desideri sono non solo quello di avere accanto una persona speciale, ma anche mettere su famiglia.

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