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Tuteliamo insieme la salute al femminile: due dei più importanti eventi in Italia  per informare, sensibilizzare e sostenere la ricerca per la lotta all’endometriosi.

La salute viene prima di tutto. Dopo un anno di pandemia, provocata dal nuovo coronavirus che causa l’infezione da Covid-19, dovrebbe essere chiaro quanto sia importante la prevenzione ed evitare di rimandare a domani una visita che potrebbe cambiare per sempre la nostra vita. Talvolta per paura, per scarsa informazione e anche per tabù duri a morire, tendiamo a minimizzare e sottovalutare alcuni sintomi; segnali che il nostro organismo ci invia per indicare che qualcosa non va. Le donne, solitamente, sono molto attente al loro benessere, complici anche screening messi a disposizione dal nostro sistema sanitario per diagnosticare tempestivamente possibili malattie e disturbi. Ma non sempre sono abbastanza formate e informate su tutte quelle patologie che potrebbero mettere a rischio la loro salute intima.





L’endometriosi, una malattia con gravi ripercussioni sulla salute intima, sessuale e riproduttiva femminile

È un dato di fatto quanto ci sia ancora molto su cui lavorare per sensibilizzare sempre più donne su tematiche che rimangono ancora troppo spesso in secondo piano. Come, ad esempio l’endometriosi: una malattia che colpisce il 10-15% delle donne in età riproduttiva e il 30-50% delle donne infertili o che hanno avuto difficoltà a concepire.

La malattia si manifesta quando del tessuto endometriale cresce al di fuori della sua sede usuale e provoca nelle pazienti un forte dolore pelvico e influisce pesantemente sulla loro fertilità. I primi sintomi di solito sono lievi ma, mese dopo mese e ciclo mestruale dopo ciclo mestruale, la situazione potrebbe aggravarsi, rischiando di diventare una malattia invalidante, e compromettere la qualità della vita delle pazienti.

L’endometriosi è una patologia che non solo causa dolori a volte molto forti, ma che può anche mettere a rischio la salute riproduttiva e le possibilità di concepimento.

Endometriosi e riserva ovarica

Sappiamo che la riserva ovarica diminuisce con il progredire dell’età, contribuendo a ridurre la fertilità femminile, che è al suo massimo tra i 25 e i 30 anni e che comincia a scendere rapidamente dopo i 35 anni per annullarsi completamente con l’arrivo della menopausa (di solito intorno ai 50 anni). L’endometriosi interviene peggiorando il quadro e riducendo ulteriormente la riserva ovarica. E, di conseguenza, abbassando le possibilità di concepire. Le pazienti che soffrono di endometriosi severa possono ricorrere all’egg freezing per preservare la propria fertilità, crioconservando i propri ovociti quando la fertilità è all’apice sia per qualità sia per quantità di follicoli ovarici. Il congelamento degli ovociti in giovane età, e con la patologia ancora negli stadi iniziali, può aiutare le donne affette da endometriosi ad avere maggiori chance di avere un bambino in futuro.

Per maggiori trovare la clinica più vicina dove effettuare il trattamento di Egg Freezing, visita la pagina dedicata sul sito ilmomentogiusto.org a questo link http://bit.ly/30AHF2t 





Sostenere la ricerca per sostenere la vita delle donne

Sensibilizzare sul tema e sulla prevenzione è fondamentale, perché l’endometriosi è una malattia di cui non si conosce quasi nulla in merito alle manifestazioni del disturbo e sul suo progressivo peggioramento. Vi segnaliamo due delle iniziative volte a sostenere la ricerca scientifica e che permettono ad ognuno di noi di dare il proprio contributo nel trovare una soluzione a malattie ancora oggi incurabili, come l’endometriosi.

Eventi online volti a informare quante più donne possibili sui sintomi dell’endometriosi e sulle possibili conseguenze della patologia sulla propria qualità di vita e sulla fertilità femminile. Una diagnosi tempestiva può davvero fare la differenza per avere una buona qualità di vita e proteggere la fertilità femminile.





In vista della Giornata Mondiale dell’endometriosi del 27 marzo, vi segnaliamo due importanti eventi in Italia per informare, sensibilizzare, sostenere la ricerca e raccogliere fondi sulla malattia.

Una delle prime cause di infertilità femminile è l’endometriosi e dedicare un giorno a sensibilizzare su questa tematica è assolutamente fondamentale, perché molte donne non sono a conoscenza di quali siano le conseguenze di questa malattia sulla salute intima, sessuale e riproduttiva. Eppure, nel mondo sono più di 150 milioni le donne affette dal disturbo e che hanno dovuto affrontare un percorso molto difficile per arrivare a una diagnosi certa e che, talvolta, giunge troppo tardi. Incentivare la prevenzione e l’informazione sulla patologia è, di conseguenza, estremamente importante.





Endometriosi in diretta Facebook su Donna Moderna

Nella giornata del 22 marzo alle 18:30 Donna Moderna, primo magazine femminile in Italia, sarà in diretta sulla propria pagina Facebook con un importante appuntamento dedicato all’informazione e prevenzione dell’endometriosi e del suo impatto sulla fertilità femminile: Endometriosi e il desiderio di diventare mamma. Un evento da segnare in agenda e al quale partecipare online per conoscere una malattia che può colpire ogni donna in età fertile ed essere causa di infertilità. Ne parleranno Clinici esperti insieme ad una rappresentante di un’associazione di pazienti affette da  endometriosi.





Un selfie in giallo per la Virtual Worldwide EndoMarch Italy 2021

Sempre a marzo, ogni anno si svolge la WorldWide Endomarch in ogni capitale del mondo, quindi a Roma per l’Italia, per sensibilizzare sul tema. Quest’anno l’appuntamento è online (considerata la pandemia in corso) e fissato per il 27 marzo in occasione della Giornata Mondiale dell’endometriosi: l’invito è vestirsi di giallo, colore simbolo della malattia, postando uno scatto sui canali social con lo slogan dell’evento “#lontanemaunite diciamo #stopalsenzio: L’ENDOMETRIOSI ESISTE!”. Qui tutti i dettagli dell’iniziativa Virtual Worldwide EndoMarch Italy 2021, organizzata dalla pagina Facebook “Endomarch Team Italy”.

Sei a conoscenza di altre iniziative di informazione e sensibilizzazione sull’endometriosi? Inviaci link e approfondimenti qui nei commenti e sui nostri social Facebook e Instagram!

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