Tutto quello che si dovrebbe conoscere sul congelamento degli ovociti (Egg Freezing) per preservare la fertilità femminile
La fertilità femminile è un argomento spesso poco dibattuto, che induce ancora molto donne a credere che la propria capacità riproduttiva sia sempre uguale dal momento del menarca, la prima mestruazione, alla menopausa. In realtà, purtroppo, non è così; in quanto con il passare del tempo il numero e la qualità degli ovociti diminuisce e con l’avanzare dell’età si riducono le possibilità di avere un bambino naturalmente. Il periodo di massima fertilità per una donna è infatti compreso tra i 20 e i 30 anni, un lasso temporale in cui difficilmente, oggi come oggi, la maternità rientra tra le priorità.
Di conseguenza, progettare una gravidanza in giovane età e possibilmente entro i 30 anni per avere maggiori chance di diventare madre naturalmente, è una scelta che molte donne non si possono assolutamente permettere. Soprattutto in Italia, Paese in cui per diverse ragioni secondo gli ultimi dati Istat il primo figlio arriva in media a 32 anni con tutte le conseguenze che l’aumentare dell’età comporta.
Per quali motivi si procrastina la maternità? Le cause sono diverse e riconducibili a motivi medici ma anche alle caratteristiche della società contemporanea.
Il tempo è il vero nemico della fertilità femminile perché, come accennato, l’aumento dell’età influisce negativamente sulle possibilità di rimanere incinta. La medicina della riproduzione aiuta le le coppie a perseguire il progetto di genitorialità, ma anche alle donne che desiderino preservare la fertilità sia per motivi medici che non medici. L’Egg Freezing è una tecnica che consiste nel prelievo degli ovociti e il loro congelamento tramite vitrificazione nel momento di massima fertilità di una donna, in modo da assicurarsi una riserva ovarica ottimale nel caso in cui in età più matura non si dovesse riuscire a rimanere incinta naturalmente e si dovesse ricorrere a trattamenti di PMA.
Vediamo nel dettaglio le domande più comuni riguardo la preservazione della fertilità femminile tramite Egg Freezing.
La crioconservazione ovocitaria è una procedura ancora sconosciuta ma che è necessario apprendere per acquistare piena coscienza del proprio corpo, del suo funzionamento, delle proprie scelte di vita e delle possibilità che la scienza mette a disposizione per aiutare ogni donna a realizzare ogni suo desiderio.
Che cos’è l’Egg Freezing?
Con il termine inglese Egg Freezing si intende la crioconservazione degli ovociti per scopi medici oppure non medici. In questo ultimo caso la preservazione della fertilità femminile viene definita Social Egg Freezing, ovvero la crioconservazione ovocita per ragioni non mediche.
L’Egg Freezing è un processo attraverso il quale gli ovociti vengono prelevati dalle ovaie, rapidamente congelati tramite una procedura denominata vitrificazione e conservati nel tempo in azoto liquido al fine di poterli utilizzare in caso non si riuscisse a instaurare una gravidanza naturale in futuro.
La crioconservazione ovocitaria per motivi sociali è un processo già ampiamente conosciuto e utilizzato negli Stati Uniti e nei Paesi del Nord Europa, Paesi in cui non è raro imbattersi anche in eventi in cui esperti e personale medico educano le giovani donne riguardo la fertilità femminile e il suo naturale declino. È anche interessante sapere che il Social Egg Freezing rientra tra i benefits di aziende come Apple e Facebook, per permettere alle proprie dipendenti di dedicarsi alla carriera eliminando la pressione dell’orologio biologico.
A chi è consigliata la crioconservazione degli ovociti?
L’Egg Freezing è una procedura consigliata a tutte le donne che si trovano a dover procrastinare la maternità per motivi medici, sociali, lavorativi, relazionali o economici, ma anche a chi non si sente pronta in giovane età a diventare madre ed è consapevole che con il tempo le possibilità che si instauri una gravidanza naturalmente tendono fisiologicamente a diminuire.
Ci troviamo in un’epoca in cui molte donne nel periodo di massima fertilità scelgono di proseguire nel percorso scolastico universitario e relativi corsi post-laurea, per poi affacciarsi nel mondo del lavoro e costruire la propria carriera in un’età ben lontana da quella di maggiore capacità riproduttiva. Si decide di non avere figli da giovani anche per ragioni di instabilità economica, che portano a non avere nella grande maggioranza dei casi una posizione lavorativa sicura e ben retribuita. Così come la mancanza di politiche di sostegno che permettono di conciliare maternità e lavoro, ma anche l’assenza di un partner fisso oppure di una persona accanto che condivida lo stesso desiderio genitoriale.
Le priorità per una donna sono molto diverse nella società odierna e la maternità può non rientrare tra queste nell’immediato, ma una scelta da riservare a quando sarà il momento giusto.
La crioconservazione degli ovociti è raccomandata anche per tutte quelle pazienti che devono seguire delle cure mediche particolari o affrontano malattie specifiche che possono compromettere la fertilità femminile:
- Tumori maligni e con la necessità di sottoporsi a radio o chemio terapia
- Trapianti o interventi chirurgici particolarmente invasivi
- Malattie benigne a carico dell’apparato riproduttivo femminile quali endometriosi o sindrome dell’ovaio policistico,
- Patologie che influiscono sulla capacità riproduttiva come i disturbi alimentari
Qual è l’età migliore per crioconservare gli ovociti?
Come affrontato in diversi articoli su Magazine Femminile, è necessario essere informate riguardo i cambiamenti della propria capacità riproduttiva già da giovanissime perché la quantità e la qualità degli ovuli si riducono con il passare degli anni. Gli esperti consigliano di prelevare gli ovociti prima che questo avvenga e fisiologicamente comporti la diminuzione delle possibilità di concepire naturalmente. Considerando poi che la fertilità femminile è all’apice tra i 20 e i 30 anni e che a partire da questa età inizia a calare progressivamente, per subire un drastico calo introno ai 35 anni, è consigliabile sottoporsi alla crioconservazione degli ovociti prima dei 30 anni.
Sottoporsi al prelevamento degli ovociti non esclude la possibilità di rimanere incinta naturalmente, sia appena ci si sottopone alla procedura sia in età più matura. Si consiglia l’Egg Freezing in giovane età in quanto l’apice della fertilità femminile può garantire una qualità più alta delle cellule riproduttive della donna e, di conseguenza, maggiori opportunità di procreazione in caso si debba ricorrere al loro utilizzo.
Dove è possibile effettuare l’Egg Freezing?
L’Egg Freezing è una procedura eseguibile in numerosi centri di Medicina della Riproduzione, cliniche specializzate in fertilità, dove il personale esperto può guidare la donna nella scelta più consapevole possibile per preservare la propria capacità riproduttiva.
Quanto costa la crioconservazione degli ovociti?
Ogni clinica ha un proprio piano sanitario ed economico per l’accesso alla crioconservazione degli ovociti e la loro conservazione che in Italia, al momento, non rientra tra le prestazioni coperte dal Sistema sanitario nazionale (SNN) se effettuato per motivi diversi da quelli medici.
In cosa consiste la procedura?
La crioconservazione ovocitaria è il procedimento attraverso cui gli ovuli vengono prelevati dalle ovaie, congelati in tempi brevissimi tramite vitrificazione e conservati in azoto liquido. Il percorso di Egg Freezing deve necessariamente iniziare con un colloquio tra la donna ed il medico specializzato per indagare la storia clinica e rispondere a tutti i dubbi e domande.
Il procedimento di Egg Freezing inizia a seguito di semplici esami del sangue indicanti i livelli ormonali della donna e una stima della sua riserva ovarica. A seconda del risultato si procede con la stimolazione ovarica che consente di aumentare la fisiologica produzione di ovociti. In seguito, vengono utilizzate ecografie e monitoraggi del sangue per tenere sotto controllo la crescita follicolare e nel momento in cui gli ovociti giungono a maturazione si procede al prelievo ovocitario (pick up) ecoguidato in leggera sedazione. Gli ovociti prelevati vengono rapidamente congelati e conservati a vita (in Italia) all’interno della clinica dove ci si sottopone all’Egg Freezing.
Quanti ovociti vengono prelevati?
Per quello che riguarda il numero di ovociti da congelare, non è possibile fornire un numero preciso in quanto ogni storia clinica è un caso da valutare in base a numerosi fattori quali l’età e le abitudini e stili di vita. Solitamente si tende a consigliare la crioconservazione di circa 12 ovociti in donne di età pari o inferiore a 35 anni, 15 per chi ha un’età compresa tra i 36 e i 40 anni, 20 per le over 41.