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In queste settimane il racconto di Bianca Balti sulla personale scelta di preservare la fertilità, tramite il congelamento degli ovociti, è rimbalzato da un social all’altro, passando per la carta stampata, la radio e la TV. Per quale motivo la sua decisione ha suscitato così tanta curiosità? Affrontiamo l’argomento chiarendo, innanzitutto, cosa si intende per preservazione della fertilità, chi sono le donne che si affidano alla Medicina della Riproduzione per tutelare la propria capacità riproduttiva e le motivazioni che le spingono a congelare gli ovociti.





Maternità: ogni donna ha il proprio momento giusto

Ogni donna ha i propri piccoli e grandi sogni nel cassetto, desideri che custodisce nel cuore con la speranza di vederli realizzati un giorno. Capita, però, che la vita non prosegua sempre come la si è pianificata. Imprevisti, cambiamenti, difficoltà, opportunità, possono da un momento all’altro stravolgere abitudini e decisioni che, fino a un momento prima, sembravano essere certezze. Come sull’argomento maternità, un tema che per alcune donne è una priorità, per altre un evento da rimandare al futuro; proprio a seguito di accadimenti che fanno sì che la ricerca di un figlio non possa essere una scelta imminente o facile da prendere.

Le motivazioni per cui una donna decide di posticipare la gravidanza, anche se rientra tra i propri progetti di vita, possono essere molteplici. Una scelta molto intima e personale, che non dovrebbe per nessun motivo essere giudicata, in quanto frutto di considerazioni e valutazioni soggettive, spesso anche di sofferenze fisiche e psicologiche, di condizioni economiche e sociali personali che potrebbero non essere quelle più adeguate a mettere al mondo un figlio.





Preservare la fertilità con la crioconservazione degli ovociti

Qualunque sia la motivazione personale che spinge le donne a rimandare la maternità, è importante che siano consapevoli della possibilità che la Medicina della Riproduzione offre per preservare la fertilità femminile con la crioconservazione degli ovociti, anche chiamata Egg Freezing.

La crioconservazione degli ovociti è una tecnica utile a pianificare il proprio futuro di madre, congelando gli ovociti, le cellule riproduttive femminili, attraverso il procedimento di vitrificazione. In questo modo si incrementano le possibilità di diventare madre in età più matura, qualora il concepimento naturale sia difficoltoso oppure impossibile.





Perché sempre più donne ricorrono alla crioconservazione degli ovociti?

Le ragioni che spingono a preservare la fertilità femminile sono diverse e sono di carattere medico oppure sociale.

La crioconservazione degli ovociti a scopo terapeutico è consigliata alle donne sottoposte a cure oncologiche che, data la loro aggressività e la risposta dell’organismo, possono portare a momentanea infertilità femminile e comportare una drastica diminuzione della riserva ovarica. Il congelamento degli ovociti è suggerito anche a chi è in procinto di subire interventi a carico degli organi riproduttivi e alle donne che soffrono di patologie a carico degli stessi come endometriosi severa, malattie autoimmuni, POF (insufficienza ovarica prematura) etc.

Quando, invece, la scelta di preservare la fertilità è di carattere sociale, spesso le motivazioni riguardano aspetti della propria vita sentimentale, economica e lavorativa come la mancanza di un partner, finanze limitate e compatibili con le esigenze di un figlio, il desiderio di concentrarsi su studi e carriera prima di diventare madre. Oppure, semplicemente, la volontà di non avere un bambino nell’immediato e rinviare la maternità a un’età più matura, riducendo così lo stress legato alla pressione dell’orologio biologico.





Le motivazioni delle donne che scelgono di preservare la propria fertilità

L’Egg Freezing è una opportunità utilizzata da sempre più donne, che decidono di raccontare la propria scelta con l’obiettivo di divulgare la tecnica e incoraggiare altre donne a informarsi presso il proprio medico/ginecologo, riguardo le possibilità scientifiche di preservare la fertilità femminile.

 La modella italiana Bianca Balti, ad esempio, ha recentemente raccontato sul web di aver congelato i propri ovociti nel 2021, al termine di una relazione sentimentale tossica durata tre lunghi anni. Il motivo che l’ha spinta a preservare la fertilità? La volontà di non precludersi la possibilità di diventare nuovamente mamma in futuro quando, fisiologicamente, con l’aumento dell’età si riducono sia la qualità sia la quantità degli ovociti, e diminuiscono le possibilità di rimanere incinta naturalmente.

«Quando si è giovani, magari, si ha voglia di fare tante cose, poi a un certo punto può essere troppo tardi per diventare madri. Con questa tecnica non si corre il pericolo di arrivare troppo tardi. Se potrò ancora permettermelo economicamente, e se loro lo vorranno, regalerò alle mie figlie la possibilità di farvi ricorso quando saranno grandi». Bianca Balti





Le altre star che pensano alla crioconservazione o si sono già affidate al trattamento

Sono tante le celebrity che raccontano la propria esperienza e opinione riguardo la crioconservazione degli ovociti a scopo medico e non.

Emma Marrone

La cantante salentina Emma Marrone a 36 anni ha parlato spesso della sua battaglia contro il tumore all’utero, sottolineando che non è la maternità a definire una donna come tale e che al momento, nonostante le pressioni sociali, non ha intenzione di diventare mamma. Aggiunge, però, che conosce la possibilità di congelamento degli ovociti, una tecnica che consente di posticipare con serenità la ricerca di una gravidanza, senza pressioni, quando sarà il momento giusto, e invita ogni donna a informarsi a riguardo.  

Rosalinda Cannavò

Scelta che Rosalinda Cannavò ha già compiuto, dopo una malattia che le ha causata gravi problemi di salute. L’attrice, che ha sofferto di anoressia e amenorrea (assenza del ciclo), ha dichiarato di aver sempre sognato di diventare madre un giorno. Desiderio ostacolato dal timore che la sua condizione fisica potesse precluderle la possibilità di coronare il suo desiderio. Ha deciso di congelare gli ovociti per poter avere maggiori possibilità di concepimento in età matura, quando si sentirà pronta di avere un figlio, anche dal punto di vista di salute.

Matilde Gioli

Stessa decisione presa anche dall’attrice trentaduenne Matilde Gioli. La protagonista di “Doc – Nelle tue mani” ha deciso di farsi un regalo molto personale oggi: la possibilità di avere un figlio domani. Una scelta che le consente di dedicarsi alla carriera lavorativa, senza precludersi la possibilità di diventare madre quando si sentirà pronta.

Ramona Badescu

Anche Ramona Badescu era ricorsa alla crioconservazione degli ovociti anni fa, decidendo poi di utilizzarli per coronare il suo desiderio di avere un bambino raggiunti i 50 anni. Ma non ce ne è stato bisogno: la showgirl ha scoperto di essere rimasta incinta naturalmente! Per lei una prima gravidanza tanto attesa, che le ha permesso di accogliere nella sua vita un bambino a lungo desiderato, venuto al mondo quando la mamma si sentiva pronta ad accoglierlo.

Sienna Miller

Volando oltreoceano, il pensiero va a Sienna Miller. L’attrice si è regalata l’Egg Freezing a dicembre 2021 in occasione del suo 40esimo compleanno, così da allontanare la pressione sociale che vuole le donne, madri-bis a poca distanza dal primo figlio. Sienna è già mamma di Marlowe, nata 9 anni fa dall’unione con l’attore Tom Sturridge, ma il desiderio di darsi una possibilità in più di diventare madre in futuro non si è affievolito. Il suo pensiero è che congelare i propri ovociti permette di regalarsi tempo per quando sarà il momento giusto di avere il primo o altri figli.



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